Cassazione penale Sez. V ordinanza n. 1852 del 17 gennaio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:1852PEN

Massima

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La misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno può essere applicata dalla autorità giudiziaria, ai sensi del D.Lgs. n. 159 del 2011, nei confronti di soggetti che, sulla base di elementi di fatto, siano ritenuti abitualmente dediti a traffici delittuosi ovvero vivano abitualmente, anche in parte, con i proventi di attività delittuose, oppure siano dediti alla commissione di reati che offendono o mettono in pericolo l'integrità fisica o morale dei minori, la sanità, la sicurezza o la tranquillità pubblica. Tuttavia, a seguito della sentenza n. 24 del 2019 della Corte Costituzionale, il presupposto della "abituale dedizione a traffici delittuosi" non può più essere considerato ai fini dell'applicazione di tali misure di prevenzione disposte dall'autorità giudiziaria. Pertanto, il giudice deve valutare la sussistenza degli altri presupposti previsti dalla legge, accertando in particolare se il soggetto viva abitualmente, anche in parte, con i proventi di attività delittuose, oppure sia dedito alla commissione di reati che offendono o mettono in pericolo beni giuridici di rilevante interesse pubblico. Tale valutazione deve essere effettuata sulla base di una pluralità di condotte delittuose, che connotino in modo significativo lo stile di vita del soggetto e non siano meramente episodiche, nonché tenendo conto dell'evoluzione della personalità del sottoposto e delle ulteriori emergenze processuali, senza alcun automatismo valutativo e decisorio. Inoltre, il giudice deve motivare adeguatamente in ordine alla persistente attualità della pericolosità sociale del soggetto, anche valorizzando eventuali frequentazioni con persone pregiudicate, purché tali elementi siano correttamente correlati ai precedenti di rilievo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO ((omissis)) - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. TUDINO Alessandro - Consigliere

Dott. VENEGONI Andrea - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 55/21 Sit MP della CORTE D'APPELLO DI REGGIO CALABRIA, sezione misure di prevenzione;
udita la relazione svolta dal Consigliere VENEGONI ANDREA;
letta la requisitoria scritta del sostituto pg ((omissis)) che ha chiesto rigettarsi il ricorso;
letta la memoria difensiva dell'avv. (OMISSIS) ed i documenti allegati.
FATTO E DIRITTO
1. Con l'ordinanza impugnata la Corte d'Appello di Reggio Calabria, sezione m…

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