Consiglio di Stato sentenza n. 5216 del 2011

ECLI:IT:CDS:2011:5216SENT

Massima

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La reiterazione di un vincolo urbanistico a contenuto sostanzialmente espropriativo, come la destinazione di un'area a verde pubblico attrezzato, che comporta lo svuotamento del contenuto economico del diritto di proprietà, necessita di adeguata motivazione in ordine alla persistenza dell'interesse pubblico e della previsione di un indennizzo in favore del proprietario, in applicazione dei principi affermati dalla Corte Costituzionale e dalla giurisprudenza del Consiglio di Stato. Infatti, la reiterazione di un siffatto vincolo, oltre alla congrua motivazione, richiede la previsione di un indennizzo, in quanto la permanenza del vincolo oltre i termini di legge, senza l'avvio del procedimento espropriativo, non può essere dissociata dalla corresponsione di un ristoro al proprietario. Al contrario, i vincoli che importano una destinazione realizzabile anche attraverso l'iniziativa privata in regime di economia di mercato, come quelli relativi a parcheggi, impianti sportivi o altre utilizzazioni suscettibili di operare in libero regime, non necessitano della previsione di un indennizzo, in quanto non comportano uno svuotamento del contenuto del diritto di proprietà. Pertanto, la mancata previsione di un indennizzo a fronte della reiterazione di un vincolo a contenuto sostanzialmente espropriativo, come quello di destinazione a verde pubblico attrezzato, integra un vizio di legittimità dell'atto di approvazione dello strumento urbanistico.

Sentenza completa

N. 03657/2004
REG.RIC.

N. 05216/2011REG.PROV.COLL.

N. 03657/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3657 del 2004, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, piazza Adriana, 5;

contro

Comune di Melendugno, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso Segreteria Sezionale Cds in Roma, piazza Capo di Ferro, 13;
Regione Puglia;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. PUGLIA - SEZ. STACCATA DI LECCE: SEZIONE I n. 03473/2003, resa tra le parti, concernente ATTI DI UN PROCEDIMENTO DI FORMAZIONE DEL P.R.G.

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Vi…

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