Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 41361 del 7 ottobre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:41361PEN

Massima

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Il funzionario pubblico che, mediante artifizi e raggiri, induce l'ente di appartenenza a disporre un pagamento di denaro pubblico per una prestazione mai resa, realizza il delitto di truffa aggravata, e non il reato di peculato, in quanto l'impossessamento del denaro costituisce l'effetto della condotta fraudolenta, anziché il presupposto di una appropriazione di denaro di cui il funzionario aveva già la disponibilità per ragioni d'ufficio. La differenza tra peculato e truffa aggravata risiede nel rapporto tra possesso del denaro e modalità dell'impossessamento: nel peculato il possesso è antecedente e legittimo, mentre nella truffa l'impossessamento è conseguenza della condotta fraudolenta. Pertanto, qualora il funzionario non abbia la disponibilità diretta del denaro, ma debba porre in essere artifizi e raggiri per conseguirne il possesso, il fatto deve essere qualificato come truffa aggravata, e non come peculato. Inoltre, il reato di truffa aggravata, a differenza del peculato, è soggetto a prescrizione in un termine più breve, con la conseguenza che, ove il fatto sia stato correttamente riqualificato, il reato può risultare estinto per prescrizione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. ROTUNDO Vincenz - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierlui - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA B. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 658/2011 CORTE APPELLO di BARI, del 07/10/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 11/07/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. BENEDETTO PATERNO' RADDUSA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. SPINACI Sante che ha concluso per l'annullamento della sentenza per il capo b) per intervenuta prescrizione del reato e il rigetto nel resto del ricor…

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