Cassazione civile Sez. I sentenza n. 25673 del 21 dicembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:25673CIV

Massima

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Il contratto di appalto per attività di bonifica e ripristino ambientale, stipulato tra un'amministrazione pubblica e un'impresa, genera un credito esigibile da parte dell'impresa appaltatrice, il cui pagamento non può essere negato dall'amministrazione per il solo fatto di aver proposto una domanda di risoluzione contrattuale per inadempimento, in assenza di una pronuncia giudiziale che accerti l'inadempimento e disponga la risoluzione. L'amministrazione pubblica, quale stazione appaltante, è tenuta al pagamento del corrispettivo dovuto all'appaltatore per le prestazioni regolarmente eseguite, indipendentemente dalla pendenza di un giudizio di risoluzione contrattuale, salvo il diritto di agire in via di regresso o di compensazione qualora l'inadempimento dell'appaltatore sia successivamente accertato. Il principio di tutela del credito dell'appaltatore, quale parte debole del rapporto contrattuale, prevale sulla posizione dell'amministrazione, la quale non può unilateralmente rifiutare il pagamento per il solo fatto di aver contestato l'adempimento, in assenza di una pronuncia giudiziale che accerti l'inadempimento e disponga la risoluzione del contratto. L'amministrazione, pur avendo proposto la domanda di risoluzione, rimane comunque tenuta al pagamento del corrispettivo dovuto per le prestazioni regolarmente eseguite, salvo il diritto di agire in via di regresso o di compensazione qualora l'inadempimento dell'appaltatore sia successivamente accertato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SALVAGO Salvatore - Presidente

Dott. BERNABAI Renato - rel. Consigliere

Dott. CAMPANILE Pietro - Consigliere

Dott. CRISTIANO Magda - Consigliere

Dott. LAMORGESE Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso 746-2015 proposto da:
COMMISSARIO DI GOVERNO PER L'EMERGENZA BONIFICHE E LA TUTELA DELLE ACQUE NELLA REGIONE CAMPANIA, in persona del Commissario pro tempore, domiciliato in ROMA, VIA DEI PORTOGHESI 12, presso l'AVVOCATURA GENERALE DELLO STATO, che lo rappresenta e difende ope legis;
- ricorrente -
contro
(OMISSIS) S.P.A. IN LIQUIDAZIONE, gia' (OMISSIS) S.P.A., in persona del legale rappresentante pro tempore, domiciliata in ROMA, PIAZZA CAVOUR, presso…

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