Consiglio di Stato sentenza n. 3938 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:3938SENT

Massima

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Il Consiglio di Stato, nell'esaminare l'appello avverso la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale che aveva respinto il ricorso della signora Ilva Santucci contro la delibera comunale di approvazione di una variante urbanistica, ha dichiarato l'improcedibilità dell'appello per sopravvenuta carenza di interesse della parte appellante. Tale principio di diritto afferma che, nel giudizio amministrativo, l'interesse del ricorrente a ottenere una pronuncia di merito deve permanere per tutto il corso del processo, fino alla decisione finale. Qualora tale interesse venga meno per fatti sopravvenuti, il giudice è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, non potendo più pronunciarsi nel merito della controversia. La dichiarazione di improcedibilità per carenza di interesse sopravvenuta rappresenta un limite all'esercizio dell'azione giurisdizionale, in quanto impedisce al giudice di addivenire a una pronuncia di merito sulla legittimità dell'atto impugnato. Tale principio si fonda sull'esigenza di concentrare l'attività giurisdizionale sui soli casi in cui permane un concreto e attuale interesse del ricorrente alla decisione, evitando pronunce meramente dichiarative o di mero accertamento. Pertanto, il giudice amministrativo, nel valutare la sussistenza dell'interesse del ricorrente, deve tenere conto non solo della situazione esistente al momento dell'instaurazione del giudizio, ma anche di eventuali fatti sopravvenuti che possano determinare il venir meno di tale interesse. Solo in presenza di un interesse concreto ed attuale del ricorrente, il giudice potrà pronunciarsi nel merito della controversia, altrimenti dovrà dichiarare l'improcedibilità del ricorso. Tale principio, di carattere generale, trova applicazione in tutti i casi in cui, nel corso del giudizio amministrativo, vengano meno le condizioni per l'esercizio dell'azione, impedendo al giudice di addivenire a una pronuncia di merito. Esso rappresenta un corollario del principio di economia processuale e di concentrazione dell'attività giurisdizionale sui soli casi in cui permane un effettivo interesse del ricorrente.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/04/2024

N. 03938/2024REG.PROV.COLL.

N. 00661/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 661 del 2021, proposto da ((omissis)), rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da Pec da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Perugia, via Cesarei n. 4;

contro

Comune di ((omissis)), in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da Pec da Registri di Giustizia;

nei confronti

della società SIFAR-MEC S.r.l., rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da Pec da Registri di Giustizia; <…

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