Il giudicato formatosi su un decreto della Corte di Appello che condanna il Ministero della Giustizia al pagamento di somme di denaro in favore di privati cittadini, ai sensi della legge n. 89/2001 (c.d. "legge Pinto"), è un titolo esecutivo che impone all'Amministrazione l'obbligo di conformarsi tempestivamente al relativo provvedimento, senza possibilità di ulteriori contestazioni. Decorso inutilmente il termine di sei mesi dalla notifica del decreto, il creditore può chiedere l'ottemperanza del giudicato, con la conseguente nomina di un commissario ad acta che provveda al pagamento delle somme dovute, senza che sia necessario esperire ulteriori adempimenti previsti in via generale per l'esecuzione dei titoli esecutivi nei confronti della Pubblica Amministrazione. Il mancato adempimento spontaneo dell'Amministrazione comporta la condanna alle spese del giudizio di ottemperanza, liquidate in misura forfettaria in considerazione della natura seriale e non complessa della controversia.