Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 4146 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:4146SENT

Massima

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Il ricorso è dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, in quanto quest'ultima ha espressamente rinunciato alla definizione del giudizio nel merito. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente determina l'improcedibilità del ricorso, indipendentemente dalla fondatezza o meno delle ragioni dedotte in giudizio. Ciò in quanto il processo amministrativo è improntato al principio della domanda e della corrispondenza tra chiesto e pronunciato, per cui il giudice non può pronunciarsi su questioni divenute prive di utilità per la parte che le ha proposte. La dichiarazione di improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse comporta altresì la compensazione delle spese processuali, in considerazione della peculiarità della fattispecie e dell'assenza di soccombenza.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/04/2017

N. 04146/2017 REG.PROV.COLL.

N. 02877/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2877 del 2008, proposto da
R.T.I. – RETI TELEVISIVE ITALIANE S.P.A., in persona del legale rappresentante p.t., elettivamente domiciliata in Roma, via Panama n. 58 presso lo studio dell’avv. ((omissis)) che, unitamente all’avv. ((omissis)), la rappresenta e difende nel presente giudizio

contro

AUTORITA’ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI, in persona del legale rappresentante p.t., domiciliata in Roma, via dei Portoghesi n. 12 presso la Sede dell’Avvocatura Generale dello Stato che ex lege la rappresenta e difende nel presente giudizio

nei confronti di

RETE A S.P.A., in persona del legale ra…

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