Consiglio di Stato sentenza n. 2850 del 2011

ECLI:IT:CDS:2011:2850SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, nel valutare il risarcimento del danno per l'illegittima esclusione di un'impresa da una gara pubblica, deve tenere conto dei seguenti principi: 1. L'impresa esclusa ha l'onere di provare rigorosamente la percentuale di utile effettivo che avrebbe conseguito se fosse risultata aggiudicataria dell'appalto, con riferimento alla propria offerta economica presentata in gara. Non è sufficiente fare riferimento ai ricavi e ai costi di un'altra impresa aggiudicataria. 2. In caso di insufficiente prova da parte dell'impresa esclusa, il giudice può procedere a una liquidazione equitativa del danno, valutando tutte le circostanze del caso e il comportamento complessivo delle parti, senza però riconoscere automaticamente un risarcimento pari al 10% del valore dell'appalto. 3. Nella determinazione del danno da mancato utile, il giudice deve tenere conto dell'aliunde perceptum o aliunde percipiendum, ossia di quanto l'impresa esclusa abbia percepito o avrebbe potuto percepire svolgendo altre attività lucrative nel periodo in cui avrebbe dovuto eseguire l'appalto. 4. Il danno curriculare, consistente nella perdita di chance di aggiudicarsi futuri appalti, può essere riconosciuto solo se l'impresa esclusa ne abbia fornito la prova concreta. 5. Il giudice gode di ampia discrezionalità nella compensazione totale o parziale delle spese di giudizio, censurabile solo in caso di statuizioni abnormi o di condanna della parte pienamente vittoriosa.

Sentenza completa

N. 00725/2011
REG.RIC.

N. 02850/2011REG.PROV.COLL.

N. 00725/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 725 del 2011, proposto dalla:
C.I.S.P.I. S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via Fonteiana n. 85;

contro

la Provincia di Milano, in persona del Presidente p.t., rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via della Vite n. 7;

nei confronti

la Fondazione IRCCS Ospedale Maggiore Policlinico Mangiagalli e ((omissis)) di Milano, non costituita in giudizio;

per la riforma

de…

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