Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 47284 del 13 ottobre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:47284PEN

Massima

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Il giudice, nel disporre la custodia cautelare in carcere, è tenuto a motivare specificamente sull'inidoneità della misura degli arresti domiciliari con il controllo mediante dispositivi elettronici, in applicazione del principio di extrema ratio della custodia in carcere. La motivazione deve esplicitare le ragioni per cui, nel caso concreto, la misura degli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico non è ritenuta idonea a soddisfare le esigenze cautelari, non essendo sufficiente il solo riferimento all'insufficiente limitazione della libertà di movimento del soggetto. Il giudice deve, pertanto, compiere un'approfondita valutazione comparativa tra le diverse misure cautelari, privilegiando quelle meno afflittive della libertà personale, in ossequio al principio di proporzionalità e di adeguatezza della misura cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IZZO Fausto - Presidente

Dott. MENICHETTI Carla - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

Dott. MICCICHE' Loredana - rel. Consigliere

Dott. CENCI Daniele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 10/03/2017 del TRIB. LIBERTA' di CATANZARO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. LOREDANA MICCICHE';
lette/sentite le conclusioni del PG Dr. TAMPIERI LUCA che conclude per il rigetto.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale di Catanzaro, con ordinanza in data 10 marzo 2017, rigettava il ricorso proposto da (OMISSIS) avverso l'ordinanza del G.I.P. presso il medesimo Tribunale applicativa della misura cautelare d…

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