Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 5272 del 9 febbraio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:5272PEN

Massima

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Il provvedimento cautelare di custodia in carcere a fini estradizionali, adottato dalla Corte d'appello nei confronti di un soggetto nei cui confronti sia stato emesso un decreto di estradizione da parte del Ministro della Giustizia, può essere impugnato esclusivamente mediante ricorso per cassazione per violazione di legge, ai sensi dell'art. 719 c.p.p., essendo escluso il rimedio della richiesta di riesame previsto in via generale per le misure coercitive dall'art. 309 c.p.p. La motivazione del provvedimento di rigetto dell'istanza di revoca della misura cautelare deve dare conto, in modo sintetico ma esaustivo, dell'esistenza dei presupposti per il mantenimento della custodia cautelare, senza che possa essere censurata per vizi logici, ove risulti comunque sorretta da elementi di fatto e di diritto. In particolare, la sospensione dell'esecuzione del decreto di estradizione in attesa della decisione della Corte di Cassazione sul ricorso tardivamente proposto dall'estradando avverso la sentenza di estradizione, nonché il ritardo nell'esecuzione della consegna dovuto alla scelta dell'estradando di impugnare una sentenza definitiva, costituiscono elementi idonei a giustificare il mantenimento della misura cautelare, in assenza di una violazione dei termini previsti dalla normativa pattizia applicabile. Inoltre, l'anticipazione della data di fine pena disposta dal Tribunale di sorveglianza non incide sulla legittimità del provvedimento, atteso che la materiale esecuzione della decisione in merito all'estradizione è stata sospesa dal Ministro in ragione della pendenza del ricorso per cassazione e dei necessari tempi di deposito della relativa sentenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CONTI Giovanni - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

Dott. GIORDANO ((omissis)) - consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 92/2014 CORTE APPELLO di MILANO, del 16/11/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. DE AMICIS Gaetano;
sentite le conclusioni del PG Dott. DI LEO Giovanni, che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza emessa in data 16 novembre 2015 la Corte d'appello di Milano ha rigettato l'istanza con la quale (OMISSIS) ha chiesto la revoca della misura coercitiva della cust…

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