Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1688 del 2017

ECLI:IT:TARNA:2017:1688SENT

Massima

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La sopravvenuta carenza di interesse, determinata dalla presentazione di una domanda di sanatoria edilizia da parte del ricorrente e dall'accoglimento della stessa da parte dell'amministrazione comunale con conseguente revoca dei provvedimenti impugnati, comporta l'improcedibilità del ricorso amministrativo, in quanto viene meno l'utilità pratica della pronuncia giurisdizionale richiesta. Tale principio trova applicazione nei casi in cui, nelle more del giudizio, intervengano fatti o provvedimenti che rendano il ricorso privo di interesse per il ricorrente, determinando così la cessazione della materia del contendere. In tali ipotesi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando integralmente le spese di giudizio tra le parti, in considerazione della sopravvenuta carenza di interesse e dell'assenza di una pronuncia nel merito della controversia.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/03/2017

N. 01688/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00251/2000 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Ottava)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 251 del 2000, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)) C.F. LMBNTN43H02A512F, con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, via ((omissis)) N.10;

contro

Comune di ((omissis)), in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)) C.F. DFRPQL68C28I234W, con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, via dei Fiorentini N.21;

per l'annullamento

degli atti indicati in ricorso.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Comune di ((omis…

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