Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2285 del 2017

ECLI:IT:TARMI:2017:2285SENT

Massima

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La pianificazione urbanistica comunale, nell'esercizio della propria discrezionalità tecnica, può legittimamente modificare la destinazione d'uso di un'area anche in senso peggiorativo per il proprietario, purché tale scelta sia adeguatamente motivata in relazione agli interessi pubblici perseguiti e non risulti manifestamente irragionevole o sproporzionata. L'esistenza di una precedente previsione urbanistica più favorevole non comporta per l'amministrazione l'obbligo di una specifica e puntuale motivazione, essendo sufficiente il richiamo alle linee generali di impostazione del piano. Nell'ambito della valutazione ambientale strategica (VAS), le osservazioni dei privati costituiscono un mero apporto collaborativo e non danno luogo a particolari aspettative, sicché il loro rigetto non necessita di una dettagliata motivazione, essendo sufficiente che siano state esaminate e ritenute, in modo serio e ragionevole, in contrasto con gli interessi e le considerazioni generali posti a base della formazione dello strumento urbanistico. La classificazione di un'area come agricola può legittimamente ricomprendere anche terreni in stato di abbandono, purché funzionali al mantenimento del territorio rurale e alla salvaguardia del paesaggio e dell'ambiente, in un'ottica di complessiva riqualificazione e fruizione del territorio non urbanizzato.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/11/2017

N. 02285/2017 REG.PROV.COLL.

N. 02675/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2675 del 2015, proposto da:
Immobiliare Selandia s.r.l., rappresentata e difesa dagli avvocati Francesco Versaci, Cristina Carnielli, con domicilio eletto presso lo studio del primo in Milano, Via Bigli, 19

contro

Comune di Gallarate, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Adolfo Mario Balestreri, con domicilio eletto presso il suo studio in Milano, Piazza Castello, 1

per l'annullamento

delle deliberazioni del Consiglio comunale di Gallarate n. 29 del 3 giugno 2015 e n. 30 del 4 giugno 2015, aventi entrambe ad oggetto le controdeduzioni…

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