Cassazione penale Sez. I sentenza n. 20180 del 13 maggio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:20180PEN

Massima

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Il dolo specifico di uccidere e il concreto pericolo per la pubblica incolumità, desumibili dalla potenzialità lesiva dell'azione (numero degli aggressori e dei bersagli, volume di fuoco e luogo pubblico della sparatoria), integrano il reato di strage, anche in assenza di un effettivo evento mortale, non potendosi in tal caso configurare il meno grave reato di tentato omicidio. Il timore delle vittime di esporsi con dichiarazioni indizianti, per il rischio di subire ostilità ancora più gravi, non inficia la valutazione della gravità del quadro indiziario, spettando al giudice di merito dare adeguatamente conto delle ragioni che lo hanno indotto ad affermare la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza, in relazione ai canoni della logica e ai principi di diritto che governano l'apprezzamento delle risultanze probatorie. La pronuncia cautelare, fondata su indizi e non su prove, tende all'accertamento di una qualificata probabilità di colpevolezza, non della responsabilità definitiva, sicché le censure critiche del ricorrente che si risolvono in una mera diversa valutazione delle circostanze esaminate dal giudice di merito non possono condurre all'annullamento del provvedimento impugnato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. BRICCHETTI Renato - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) AL. AN. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 02/12/2008 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. ROMBOLA' MARCELLO;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

Con ordinanza 2/12/08 il Tribunale del riesame di Napoli annullava nei confronti di Al. An. la misura della custodia ca…

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