Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 34714 del 10 agosto 2015

ECLI:IT:CASS:2015:34714PEN

Massima

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Il mancato avviso alla persona offesa della richiesta di archiviazione formulata dal pubblico ministero, nonostante la sua espressa volontà di esserne informata, determina la nullità insanabile del provvedimento di archiviazione, in quanto tale omissione lede il diritto al contraddittorio proprio dell'udienza in camera di consiglio prevista dall'art. 127 c.p.p. e ribadito dall'art. 409, comma 6, c.p.p., impedendo la potenziale instaurazione dello stesso. Tale nullità può essere fatta valere con ricorso per cassazione esperibile nel termine ordinario di quindici giorni che decorre dal giorno in cui la persona offesa ha avuto effettiva conoscenza del provvedimento. L'annullamento senza rinvio del decreto di archiviazione impugnato comporta la trasmissione degli atti al pubblico ministero affinché proceda nel rispetto dei debiti incombenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZECCA Gaetanino - Presidente

Dott. D'ISA Claudio - rel. Consigliere

Dott. MARINELLI Felicetta - Consigliere

Dott. BLAIOTTA Rocco M. - Consigliere

Dott. GRASSO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) n. il (OMISSIS);

parte offesa nel procedimento:

c/

(OMISSIS) n. il (OMISSIS);

avverso il decreto n. 523/2013 del Giudice di pace di Catania del 16.12.2013;

Visti gli atti, il decreto ed il ricorso;

Udita all'udienza pubblica del 5 maggio 2015 la relazione fatta dal Consigliere dott. CLAUDIO D'ISA;

Lette le richieste del Procuratore Generale nella persona del dott. ((omissis)) che ha concluso per l'annullamento…

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