Cassazione penale Sez. II sentenza n. 47467 del 1 dicembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:47467PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del controllo di legalità sui provvedimenti cautelari personali adottati dal tribunale del riesame, è tenuto a verificare esclusivamente la congruità e la logicità dell'apparato argomentativo posto a fondamento del giudizio di sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, senza poter sindacare nel merito gli apprezzamenti fattuali e valutativi compiuti dal giudice di merito, salvo l'ipotesi di manifesta illogicità o contraddittorietà della motivazione. Pertanto, il ricorso per cassazione avverso l'ordinanza del tribunale del riesame non può essere fondato su pretese carenze o illogicità motivazionali in relazione ad elementi o argomentazioni difensive di cui non risulti dimostrata l'effettiva deduzione nel giudizio di riesame, essendo il controllo di legittimità limitato al testo del provvedimento impugnato. Inoltre, il giudice di legittimità non può riesaminare nel merito gli elementi probatori posti a fondamento del giudizio di sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, né può rivalutare le esigenze cautelari e l'adeguatezza della misura applicata, trattandosi di apprezzamenti riservati in via esclusiva al giudice del merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. GALLO Domenic - Consigliere

Dott. ALMA Marco M - Consigliere

Dott. CARRELLI PALOMBI R. - rel. Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del Tribunale di Catania, sezione del riesame in data 21/5/2015;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis)) di Montrone;
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, dott. FILIPPI Paola che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 22/4/2015 il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Catania…

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