Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 790 del 2016

ECLI:IT:TARLAZ:2016:790SENT

Massima

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La massima giuridica che si può trarre dalla sentenza è la seguente: Quando un'amministrazione pubblica utilizza senza titolo un bene immobile privato per la realizzazione di un'opera di interesse pubblico, in assenza di un valido ed efficace provvedimento di esproprio o dichiarativo della pubblica utilità, essa può disporne l'acquisizione al proprio patrimonio indisponibile, previo pagamento di un indennizzo al proprietario. Tale potere di acquisizione, disciplinato dall'art. 42-bis del D.P.R. n. 327/2001, costituisce un rimedio eccezionale e residuale, che l'amministrazione può esercitare solo dopo aver valutato comparativamente gli interessi pubblici e privati in gioco e aver verificato l'assenza di ragionevoli alternative. L'indennizzo dovuto al proprietario deve comprendere sia il valore venale del bene, sia una quota forfettaria pari al 10% del valore a titolo di risarcimento del danno non patrimoniale, oltre agli interessi legali per il periodo di occupazione sine titulo. L'acquisizione opera ex nunc, senza effetti retroattivi, e non determina l'estinzione del diritto di proprietà del privato, il quale conserva il diritto di ottenere il ristoro del danno ingiustamente subìto. Il giudice amministrativo non può sostituirsi all'amministrazione nell'adozione del provvedimento di acquisizione, ma può solo assegnare un termine all'amministrazione per valutare l'an e il quomodo dell'acquisizione.

Sentenza completa

N. 07291/2009
REG.RIC.

N. 00790/2016 REG.PROV.COLL.

N. 07291/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA NON DEFINITIVA

sul ricorso numero di registro generale 7291 del 2009, proposto da:
SOC CORRIDA A R.L., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli Avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, Via Oslavia, 14;

contro

COMUNE DI ROMA, ora ROMA CAPITALE, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli Avv. ((omissis)), ((omissis)), domiciliata in Roma, Via Tempio di Giove, 21;

per ottenere

- l’accertamento dell’illiceità dell’occupazione dei terreni di proprietà da parte del Comune di Roma e la loro irreversibile trasformazione per eff…

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