Cassazione penale Sez. II sentenza n. 38554 del 5 ottobre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:38554PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, in presenza di una causa estintiva del reato, come la prescrizione, è tenuto a dichiarare l'inammissibilità del ricorso, senza poter procedere all'esame dei vizi di motivazione della sentenza impugnata, in quanto l'immediata declaratoria di proscioglimento prevista dall'art. 129 c.p.p. è incompatibile con un eventuale annullamento con rinvio. Ciò in quanto i potenziali elementi probatori e valutativi idonei a escludere l'esistenza del fatto, la sua rilevanza penale o la non commissione del reato da parte dell'imputato devono emergere in maniera incontestabile dalla stessa sentenza impugnata, senza che il giudice di legittimità possa compiere un apprezzamento valutativo o di merito. Pertanto, quando la motivazione della decisione di merito espliciti elementi posti a fondamento del giudizio di responsabilità dell'imputato, non può nel contempo emergere dagli atti stessi, con l'indispensabile "evidenza", una causa assolutoria nel merito, sicché non possono essere prese in considerazione le situazioni relative all'art. 530, comma 2, c.p.p. Inoltre, il principio di immediata declaratoria di una causa di non punibilità fissato dall'art. 129 c.p.p. implica necessariamente che i potenziali elementi probatori e valutativi suscettibili di escludere l'esistenza del fatto, la sua rilevanza penale ovvero la non commissione dello stesso da parte dell'imputato emergano dalla stessa sentenza in maniera incontestabile, sicché il giudice di legittimità deve compiere solo un'operazione intellettuale che rientra nel concetto di constatazione e non in quello di apprezzamento valutativo o di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAGANO Filiberto - Presidente

Dott. GENTILE Mario - Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. TADDEI Margherita B. - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Se. De. (nato il (OMESSO));

La sentenza della Corte d'Appello di Reggio Calabria, in data 04. 12.2007;

Sentita la relazione della causa fatta dal consigliere Dott. TADDEI ((omissis));

Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale Dott. CEDRANGOLO Oscar il quale ha concluso chiedendo la dichiarazione d'inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

Il Tribunale Monocratico di Reggio Ca…

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