Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 456 del 2018

ECLI:IT:TARCT:2018:456SENT

Massima

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Il potere di annullamento in autotutela di un provvedimento amministrativo deve essere esercitato dalla pubblica amministrazione nel rispetto dei principi generali in materia, in particolare valutando il bilanciamento tra l'interesse pubblico alla rimozione dell'atto illegittimo e l'affidamento già ingenerato nei destinatari del provvedimento, senza che possa essere disposto il recupero retroattivo di somme già erogate in esecuzione dell'atto annullato, salvo che non ricorrano specifiche e motivate ragioni di interesse pubblico prevalente. Inoltre, l'annullamento in autotutela di una precedente deliberazione deve espressamente richiamare anche tutti gli atti successivi con cui l'amministrazione aveva nel tempo rinnovato l'attribuzione del beneficio, in ossequio al principio di cui all'art. 188 dell'ordinamento degli enti locali.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/02/2018

N. 00456/2018 REG.PROV.COLL.

N. 05992/1997 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5992 del 1997, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), presso il cui studio è elettivamente domiciliato in Catania, corso delle Province, 203;

contro

Comune di Catania, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), domiciliato in Catania, via Umberto 151;

per l'annullamento

della deliberazione della Giunta Municipale n. 1322 del 14 maggio 1997 con la quale il Comune di Catania ha annullato in autotutela la precedente deliberazione n. 1643 del 26 giugno 1…

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