Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza breve n. 2170 del 2019

ECLI:IT:TARPA:2019:2170SENB

Massima

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Il ricorso amministrativo è dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, in quanto quest'ultima ha manifestato la volontà di rinunciare al ricorso nel corso del procedimento. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che la rinuncia espressa o tacita al ricorso da parte del ricorrente, comporta la declaratoria di improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, senza necessità di seguire le formalità previste per la rituale rinuncia. Ciò in quanto il comportamento processuale del ricorrente, che dimostra il venir meno del suo interesse alla decisione del ricorso, è sufficiente a determinare la declaratoria di improcedibilità del gravame. La pronuncia di improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse non comporta alcuna statuizione sulle spese di giudizio, qualora le parti intimate non si siano costituite in giudizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/09/2019

N. 02170/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00882/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 882 del 2019, proposto da ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis))à, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di ((omissis)), in persona del Sindaco
pro tempore
, non costituito in giudizio;

nei confronti

((omissis)), non costituito in giudizio;

per l'annullamento

- dell’ordinanza n. 01 del 30.01.2019 avente ad oggetto l’ingiunzione di demolizione delle opere edilizie eseguite in assenza di titolo abilitativo;

- di tutti gli atti presupposti connessi e …

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