Cassazione penale Sez. V sentenza n. 25517 del 27 giugno 2024

ECLI:IT:CASS:2024:25517PEN

Massima

Il legittimo impedimento del difensore, tempestivamente comunicato mediante posta elettronica certificata e comprovato da idonea certificazione medica, impone il rinvio dell'udienza, a pena di nullità assoluta del procedimento, in quanto il difensore impedito per ragioni di salute non ha l'onere di designare un sostituto processuale o indicare le ragioni dell'omessa nomina. Il giudice è tenuto a pronunciarsi sull'istanza di differimento, non potendo procedere in assenza del difensore impedito, in ossequio al principio del giusto processo e del diritto di difesa. La massima si applica a tutti i casi in cui il difensore, per motivi di salute o altro evento imprevedibile ed inevitabile, sia legittimamente impedito a comparire all'udienza, indipendentemente dalla fase del procedimento e dalla tipologia di reato contestato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta da

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. MASINI Tiziano - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Relatore

Dott. CARUSILLO Elena - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da
Jo.Ma. (CUI Omissis) nato a R il (Omissis)
avverso la sentenza del 20/09/2023 della CORTE APPELLO di ROMA
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere GIOVANNI FRANCOLINI;
letta la requisitoria scritta presentata - ex art. 23, comma 8, decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, conv. con modif. dalla legge 18 dicembre 2020, n. 176 - dal Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione FERDINANDO LIGNOLA, che ha chiesto l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata in accoglimento …

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