Cassazione penale Sez. V sentenza n. 12187 del 19 marzo 2019

ECLI:IT:CASS:2019:12187PEN

Massima

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Il giudice, in caso di sentenza di condanna relativa a un reato successivamente abrogato e qualificato come illecito civile, deve revocare anche i capi della sentenza che concernono gli interessi civili, fermo restando il diritto della parte civile di agire "ex novo" nella sede naturale, per il risarcimento del danno e l'eventuale irrogazione della sanzione pecuniaria civile. Ciò in quanto, a seguito della depenalizzazione del fatto, non sussiste più il nesso di accessorietà tra la pronuncia penale e quella civile, essendo venuto meno il presupposto della condanna penale. Pertanto, il giudice dell'impugnazione, nel dichiarare che il fatto non è più previsto dalla legge come reato, deve procedere alla revoca delle statuizioni civili, senza pregiudizio per il diritto della parte civile di agire autonomamente in sede civile per il risarcimento del danno e l'applicazione di eventuali sanzioni pecuniarie. Tale principio si fonda sulla necessità di assicurare la coerenza del sistema giuridico e di evitare che pronunce penali, relative a fatti ormai depenalizzati, possano produrre effetti sul piano civilistico, in assenza di una valutazione specifica della responsabilità civile. La revoca delle statuizioni civili accessorie alla pronuncia di assoluzione per depenalizzazione del fatto rappresenta, dunque, una conseguenza logica e necessaria, al fine di ripristinare la piena autonomia e separazione tra i giudizi penale e civile, in ossequio ai principi di legalità e di ragionevolezza che informano l'ordinamento giuridico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. SCARLINI Enrico V. - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. MOROSINI ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 08/02/2016 della CORTE APPELLO di ANCONA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. ENRICO VITTORIO STANISLAO SCARLINI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore, Dott. DI LEO GIOVANNI;
Il Proc. Gen. conclude per l'annullamento senza rinvio;
udito il difensore Avv. (OMISSIS) anche in sost. dell'Avv. (OMISSIS), per la ricorrente;
Il difensor…

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