Cassazione penale Sez. III sentenza n. 21934 del 5 maggio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:21934PEN

Massima

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Il reato di produzione di materiale pedopornografico di cui all'art. 600-ter c.p. è un reato di pericolo concreto, che mira a reprimere condotte prodromiche che mettono a repentaglio il libero sviluppo personale del minore, mercificando il suo corpo e immettendolo nel circuito perverso della pedofilia. Integra tale reato chiunque, utilizzando minori degli anni diciotto, realizza esibizioni o spettacoli pornografici ovvero produce materiale pornografico, con il concreto pericolo di diffusione di tale materiale, anche potenziale, a prescindere dalla finalità di lucro. La condotta è punita a titolo di dolo, che sussiste quando l'agente è consapevole della minore età delle persone ritratte nelle immagini o coinvolte negli spettacoli, anche in assenza di certezza assoluta, essendo sufficiente la prova di elementi indiziari gravi, precisi e concordanti, come la conformazione fisica delle ragazze, i riferimenti alla loro età nelle conversazioni, la disponibilità di strumenti tecnici idonei alla diffusione del materiale. Il reato di detenzione di materiale pedopornografico di cui all'art. 600-quater c.p. è invece escluso quando la condotta sia stata già integralmente sussunta nella fattispecie di produzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SAVANI Piero - Presidente

Dott. SOCCI Angelo Matteo - Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/3/2015 della Corte di appello di Bologna;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MENGONI Enrico;
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. CUOMO Luigi, che ha concluso chiedendo dichiarare inammissibile il ricorso;
udite le conclusioni dei difensori del ricorre…

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