Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana sentenza n. 695 del 2023

ECLI:IT:CGARS:2023:695SENT

Massima

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Il provvedimento di autotutela, qualificato come di "revoca" dall'Amministrazione comunale, che dispone l'annullamento di una precedente autorizzazione edilizia rilasciata molti anni prima, deve essere adeguatamente motivato in ordine alla sussistenza di un interesse pubblico concreto ed attuale alla rimozione del titolo edilizio, diverso dal mero ripristino della legalità violata, tenuto conto anche degli interessi dei privati destinatari del provvedimento sfavorevole e del loro legittimo affidamento sulla regolarità del titolo edilizio. L'esercizio del potere di autotutela deve inoltre avvenire entro un termine ragionevole, che decorre dal momento in cui l'Amministrazione è venuta concretamente a conoscenza dei profili di illegittimità dell'atto, senza che rilevi il mero decorso di un considerevole lasso di tempo dal rilascio del titolo edilizio, salvo il caso in cui quest'ultimo sia stato conseguito sulla base di false rappresentazioni dei fatti o di dichiarazioni sostitutive false o mendaci. In tali ipotesi, l'onere motivazionale gravante sull'Amministrazione risulta attenuato in ragione della rilevanza e autoevidenza degli interessi pubblici tutelati, non potendosi configurare in capo al privato una posizione di affidamento legittimo.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/10/2023

N. 00695/2023REG.PROV.COLL.

N. 00288/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA

Sezione giurisdizionale

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 288 del 2021, proposto da
B. & C. di Cerruto Giuseppe e Blanco Roberto S.n.c., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Francesco Stornello, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Modica, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Michele D'Urso, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

Maria Sgarlata, Giovanna Incatasciato e Giovanni Messina, rappresentati e difesi dall'avvocato Giorgio …

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