Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 1745 del 2012

ECLI:IT:TARLE:2012:1745SENT

Massima

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Il decreto di esproprio è legittimo quando l'amministrazione, a seguito di accordi preliminari di cessione bonaria dei beni, non conclusi per fatto imputabile ai proprietari, procede al deposito dell'indennità non incassata e all'emissione del decreto espropriativo, ai sensi dell'art. 20, commi 9, 11 e 12, del d.P.R. n. 327/2001. Ciò in quanto l'accettazione dell'indennità concordata e l'autorizzazione all'immediata immissione nel possesso materiale dei beni, contenute negli atti preliminari, sono irrevocabili ai sensi del comma 5 del medesimo articolo. Pertanto, l'amministrazione è legittimata ad adottare il decreto di esproprio, senza necessità di ulteriori formalità, quando il proprietario si rifiuti ingiustificatamente di stipulare l'atto definitivo di cessione, avendo già percepito l'acconto dell'indennità e autorizzato il possesso. Inoltre, il decreto di esproprio è valido anche in assenza dell'indicazione degli estremi del decreto di occupazione d'urgenza e dello stato di esecuzione dello stesso, essendo tali elementi superati dal successivo accordo transattivo tra le parti. Infine, l'accertata legittima acquisizione a titolo originario da parte dell'amministrazione della proprietà dell'area espropriata comporta il difetto di legittimazione dei precedenti proprietari ad impugnare gli atti successivi di cessione e di rilascio del permesso di costruire relativi alla medesima area.

Sentenza completa

N. 01843/2010
REG.RIC.

N. 01745/2012 REG.PROV.COLL.

N. 01843/2010 REG.RIC.

N. 00272/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Terza

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1843 del 2010, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall’avv. ((omissis)), elettivamente domiciliati presso il suo studio in Lecce, viale M. ((omissis)), 11;

contro

Comune di Manduria, rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), elettivamente domiciliato presso la Segreteria Tar in Lecce, via F. Rubichi, 23;

sul ricorso numero di registro generale 272 del 2012, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall’avv. ((omissis)), elettivamente domiciliati presso il suo studio, in Lecce, viale M. ((omissis)), 11;

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