Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 442 del 2019

ECLI:IT:TARVEN:2019:442SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo contingibile e urgente adottato dal Sindaco ai sensi dell'art. 50, comma 5, del D.Lgs. n. 267/2000, che impone il divieto di permanenza, stazionamento o sosta di autocaravan, roulottes, furgoni e veicoli in genere in determinate aree del territorio comunale, deve essere sorretto da una motivazione che dia conto in modo chiaro e puntuale della sussistenza dei presupposti di contingibilità e urgenza, nonché della riferibilità delle situazioni di degrado e pericolo poste a fondamento del provvedimento ai destinatari dello stesso. Il mero richiamo a precedenti ordinanze o alla previsione di divieti analoghi contenuti in regolamenti comunali non è sufficiente a giustificare l'adozione di un'ordinanza contingibile e urgente, la quale deve essere adottata in presenza di situazioni di fatto che rendano necessario e indifferibile l'intervento del Sindaco per la tutela di interessi pubblici primari. Inoltre, l'ordinanza non può essere discriminatoria, né limitare ingiustificatamente la libertà di circolazione e movimento di un particolare gruppo di persone connotato da una origine etnica o sociale, in assenza di una motivazione che dimostri il nesso tra le situazioni di degrado e pericolo e i destinatari del provvedimento. Il giudice amministrativo è chiamato a verificare la legittimità dell'ordinanza sindacale sotto il profilo della sussistenza dei presupposti di legge, della congruità e proporzionalità del provvedimento rispetto alle finalità perseguite, nonché dell'assenza di profili discriminatori.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/04/2019

N. 00442/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00517/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 517 del 2018, proposto da
-OMISSIS- -OMISSIS-, rappresentati e difesi dall'avvocato Enrico Varali, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Verona, via Santa Teresa 5;

contro

Sindaco in carica del Comune di -OMISSIS- non costituito in giudizio;
Comune di -OMISSIS-, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avvocato Loretta Checchinato, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

dell'ordinanza del Sindaco del Comune di -OMISSIS- n. prot 15755/2018 pu…

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