Cassazione penale Sez. II sentenza n. 30792 del 4 novembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:30792PEN

Massima

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Il reato di estorsione è sempre configurabile nei casi in cui la violenza o la minaccia finalizzata ad ottenere l'adempimento di un debito effettivamente esistente sia posta in essere in danno di un terzo estraneo al rapporto obbligatorio, in quanto tale pretesa non sarebbe tutelabile dinanzi all'autorità giudiziaria, risultando in concreto diretta a procurarsi un profitto ingiusto. Inoltre, esula dall'ambito dei diritti arbitrariamente azionabili con violenza o minaccia ai sensi dell'art. 393 c.p. la pretesa di ottenere che la persona offesa ritiri una denuncia, in quanto tale richiesta non rientra tra le pretese che possono essere legittimamente fatte valere con mezzi coercitivi. Il requisito della tutelabilità dinanzi all'autorità giudiziaria del preteso diritto cui l'azione del reo è diretta va preliminarmente verificato, poiché commette il reato di cui all'art. 393 c.p. chiunque possa ricorrere al giudice al fine di esercitare un preteso diritto. Pertanto, l'agente non potrebbe azionare in giudizio la sua pretesa chiamando in causa, senza titolo alcuno, i terzi oggetto di violenza o minaccia, essendo in tal caso configurabile il delitto di estorsione. La sussistenza del requisito della tutelabilità della pretesa azionata è, dunque, essenziale ai fini della corretta qualificazione giuridica della condotta, dovendo escludersi la configurabilità del reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone (art. 393 c.p.) laddove la violenza o la minaccia siano state impiegate nei confronti di soggetti estranei al rapporto obbligatorio sottostante.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matild - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. BORSELLINO M.D. - Consigliere

Dott. BELTRANI S - rel. Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovan - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE di CAMPOBASSO;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa in data del 24/03/2020 dal TRIBUNALE di CAMPOBASSO - sez. riesame;
Udita la relazione svolta dal Consigliere SERGIO BELTRANI;
udite le conclusioni del sostituto Procuratore Generale DOMENICO SECCIA, che ha chiesto il rigetto del ricorso;
udito, per l'indagato, l'avv. (OMISSIS), che ha chiesto il rigetto del ricorso prese…

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