Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 34283 del 7 settembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:34283PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che, abusando della propria qualità o dei propri poteri, induce taluno a dare o promettere indebitamente denaro o altra utilità, integra il reato di concussione. Tuttavia, perché tale reato sussista, è necessario che l'abuso del pubblico ufficiale abbia determinato una effettiva costrizione o induzione nella vittima, non essendo sufficiente la mera superiorità, influenza o autorità del pubblico agente. L'accertamento della condotta concussiva richiede pertanto un rigoroso esame delle circostanze concrete, senza poter desumere la costrizione o induzione dalla sola assenza di un lecito motivo della dazione o dalla mera impressione soggettiva della persona offesa. La motivazione della sentenza che affermi la responsabilità per concussione deve quindi illustrare in modo logico e coerente gli elementi fattuali che dimostrano l'abuso del pubblico ufficiale e la sua efficacia causale nel determinare la coartazione della volontà della vittima.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. GRAMENDOLA Francesco P. - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 4224/2008 CORTE APPELLO di PALERMO, del 21/07/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 27/06/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANGELO CAPOZZI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. D'((omissis)), che ha concluso per l'annullamento con rinvio;

uditi i difensori avv. (OMISS…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.