Cassazione penale Sez. V sentenza n. 11408 del 24 marzo 2021

ECLI:IT:CASS:2021:11408PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il concorso nel delitto di bancarotta fraudolenta per distrazione si configura quando il soggetto non fallito, pur non essendo amministratore della società dichiarata fallita, consente a un terzo di utilizzare l'intera azienda della fallita senza corrispondere alcun compenso, impedendole così di continuare l'attività di impresa e arrecando grave pregiudizio al suo patrimonio. Tale condotta, pur non comportando il trasferimento definitivo della proprietà dei beni aziendali, integra il delitto di bancarotta fraudolenta per distrazione in quanto realizza una destinazione diversa dei beni sociali rispetto alla loro funzione di garanzia per i creditori, essendo sufficiente a tal fine la consapevole volontà di sottrarre il patrimonio sociale alla sua naturale destinazione, a prescindere dalla conoscenza dello stato di insolvenza dell'impresa. Inoltre, il delitto di bancarotta preferenziale si configura quando il soggetto non fallito, in accordo con gli amministratori della società poi dichiarata fallita, effettua pagamenti o cessioni di beni a favore di un creditore, anche mediante compensazione di crediti, al fine di favorirlo a danno degli altri creditori, senza che rilevi l'eventuale mancanza di sproporzione tra il valore dei beni ceduti e quello dei crediti compensati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Presidente

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. ROMANO Michele - rel. Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 20/05/2019 della Corte di appello di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile;
lette le richieste del difensore del ricorrente, avv. (OMISSIS), che ha chiesto l'accogl…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.