Cassazione penale Sez. III sentenza n. 38820 del 22 agosto 2018

ECLI:IT:CASS:2018:38820PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza delle circostanze attenuanti generiche, gode di ampio potere discrezionale, il cui esercizio è censurabile in cassazione solo quando sia frutto di mero arbitrio o di ragionamento illogico. L'obbligo di analitica motivazione in materia di circostanze attenuanti generiche qualifica la decisione circa la sussistenza delle condizioni per concederle e non anche la decisione opposta, essendo la meritevolezza di detto adeguamento della sanzione in senso più favorevole all'imputato quella che necessita di apposita motivazione. Pertanto, il diniego delle attenuanti generiche, adeguatamente motivato dal giudice di merito con riferimento alle peculiari connotazioni del fatto e del soggetto, non è censurabile in cassazione, salvo che non risulti frutto di mero arbitrio o di ragionamento illogico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. CIRIELLO Antonella - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/05/2017 della CORTE APPELLO di GENOVA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ANTONELLA CIRIELLO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore BALDI FULVIO che ha concluso chiedendo l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 16.05.2017 la Corte d'appello di Genova ha, per quanto qui rileva, confermato, quanto alla responsa…

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