Cassazione penale Sez. V sentenza n. 32733 del 23 luglio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:32733PEN

Massima

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La presentazione di una falsa dichiarazione di successione, corredata da visure catastali falsificate, integra il reato di falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico ai sensi dell'art. 483 c.p., in quanto tale dichiarazione e le relative visure hanno la funzione di provare i fatti attestati dal pubblico ufficiale, anche se la finalità principale della dichiarazione è di carattere fiscale e catastale. Tuttavia, affinché tale condotta sia penalmente rilevante, è necessario che la dichiarazione di successione sia effettivamente collegata all'adozione di provvedimenti di voltura catastale attestanti fatti non corrispondenti al vero, non essendo sufficiente la mera eventualità di tali provvedimenti. Pertanto, il giudice di merito deve motivare adeguatamente il nesso tra la presentazione della falsa dichiarazione di successione e l'adozione dei provvedimenti di voltura catastale, non potendo limitarsi a rilevare la funzione probatoria della dichiarazione e delle relative visure. In caso di riqualificazione del fatto rispetto all'imputazione originaria, il giudice deve inoltre verificare la competenza per territorio, tenendo conto della diversa qualificazione giuridica del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DUBOLINO Pietro - Presidente

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 981/2010 CORTE APPELLO di CALTANISSETTA, del 25/10/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 14/04/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANGELO CAPUTO;

Udito il Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione Dott. Selvaggi E., che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. (OMISSIS) e' st…

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