Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7260 del 2020

ECLI:IT:TARLAZ:2020:7260SENT

Massima

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La mancata comunicazione al destinatario di un provvedimento amministrativo sfavorevole, quale la dichiarazione di inammissibilità di una domanda di assegnazione di alloggio di edilizia residenziale pubblica, impedisce che tale provvedimento possa produrre effetti nella sfera giuridica del destinatario, in quanto la conoscenza dell'atto da parte del destinatario costituisce un presupposto essenziale per la sua efficacia. Di conseguenza, l'amministrazione non può fondare su tale provvedimento non comunicato la revoca di un beneficio, come l'assistenza alloggiativa temporanea, senza violare i principi di imparzialità e buon andamento dell'azione amministrativa, nonché le regole da essa stessa poste come auto-vincolo alla propria azione. In assenza della prova della conoscenza da parte del destinatario del provvedimento sfavorevole, l'amministrazione non può giovarsi degli effetti restrittivi da esso derivanti, dovendo invece ritenere che il destinatario abbia agito in buona fede nel presumere la regolarità della propria domanda di assegnazione di alloggio, la cui mancata presentazione costituiva il presupposto per la revoca del beneficio. Pertanto, il provvedimento di revoca del servizio di assistenza alloggiativa temporanea adottato sulla base della mancata presentazione della domanda di assegnazione di alloggio di edilizia residenziale pubblica, in assenza della prova della comunicazione al destinatario del provvedimento di inammissibilità della domanda, deve essere annullato per violazione dei principi di imparzialità e buon andamento dell'azione amministrativa.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/06/2020

N. 07260/2020 REG.PROV.COLL.

N. 11859/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 11859 del 2019, integrato da motivi aggiunti, proposto da-OMISSIS- -OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via di Villa Chigi 41;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

-OMISSIS- -OMISSIS- non costituito in giudizio;

per l'annullamento

- della determinazione dirigenziale prot. n. …

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