Il rilascio di un titolo edilizio, quale il permesso di costruire, presuppone la titolarità o il possesso legittimo dell'immobile da parte del richiedente. L'annullamento di tale titolo è legittimo qualora emerga successivamente l'assenza di tale legittimazione, in quanto il proprietario o il titolare del diritto reale sull'immobile non ha richiesto il permesso di costruire. L'Amministrazione comunale è competente a procedere all'annullamento d'ufficio del permesso di costruire, quale atto contrario a quello originariamente rilasciato, quando accerti l'insussistenza dei presupposti legittimanti il suo rilascio, senza che rilevi la natura pubblica o di interesse generale dell'opera realizzata. L'Amministrazione non è obbligata a dare corso a richieste di acquisizione sanante dell'opera realizzata senza titolo, ai sensi dell'art. 42-bis del d.P.R. n. 327/2001, qualora il richiedente non sia il proprietario dell'immobile e non sussistano i presupposti per l'applicazione di tale istituto. Il contraddittorio procedimentale è rispettato con la comunicazione di avvio del procedimento di annullamento, ai sensi dell'art. 7 della legge n. 241/1990, senza che sia necessaria la previa comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza, ai sensi dell'art. 10-bis della medesima legge, trattandosi di procedimento d'ufficio e non a istanza di parte.