Cassazione penale Sez. V sentenza n. 14769 del 29 marzo 2013

ECLI:IT:CASS:2013:14769PEN

Massima

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La misura di prevenzione della sorveglianza speciale e la confisca dei beni possono essere applicate nei confronti di un soggetto indiziato di appartenenza ad associazione di tipo mafioso, anche nella forma del concorso esterno, qualora risulti dimostrata l'attualità del suo coinvolgimento in attività illecite e della sua contiguità ad organizzazioni criminali. A tal fine, una volta accertata l'appartenenza o la contiguità del proposto all'associazione mafiosa, non è necessaria una specifica motivazione in ordine all'attualità della sua pericolosità sociale, essendo sufficiente che non emerga la prova del suo effettivo distacco dall'organizzazione criminale. Inoltre, ai fini dell'applicazione della misura patrimoniale della confisca, è sufficiente la sussistenza di indizi, anche di natura indiziaria, che facciano ritenere che i beni oggetto della misura siano frutto di attività illecita o ne costituiscano il reimpiego, risultando la sproporzione del loro valore rispetto al reddito dichiarato solo uno dei sintomi dell'illecita provenienza. In tal caso, incombe sull'accusa l'onere di dimostrare rigorosamente l'esistenza di situazioni che avallino concretamente l'ipotesi del carattere puramente formale dell'intestazione dei beni a terzi, funzionale alla esclusiva finalità di favorire il permanere del bene nella effettiva ed autonoma disponibilità di fatto del proposto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GRASSI Aldo - Presidente

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - rel. Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS), (OMISSIS), nato a (OMISSIS), e (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso il decreto emesso dalla corte di appello di Roma il 2.2.2012;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso.

FATTO E DIRITTO

Con decreto pronunciato il 2.2.2012 la corte di appello di Roma confermava il decreto con cui in data 1.2.2011 il tribunale di Roma applicava, tra gli altri, a (OMISSIS) ed a (OMISSIS) la misura di prevenzione della sorveglianza specia…

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