Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1885 del 2012

ECLI:IT:TARTOS:2012:1885SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di acquisizione di un bene immobile al patrimonio pubblico, adottato ai sensi dell'art. 43 del D.P.R. n. 327/2001, è illegittimo e deve essere annullato dal giudice amministrativo a seguito della sopravvenuta declaratoria di incostituzionalità della norma attributiva del relativo potere, indipendentemente dal fatto che il ricorrente non abbia specificamente censurato la legittimità costituzionale della disposizione applicata. Ciò in quanto la pronuncia di incostituzionalità della norma di legge su cui si fonda il provvedimento impugnato comporta l'illegittimità derivata dell'atto medesimo, in virtù del principio per cui gli effetti della declaratoria di incostituzionalità si estendono a tutti i rapporti non ancora esauriti al momento della pubblicazione della relativa sentenza. Tuttavia, l'annullamento del provvedimento adottato sulla base dell'art. 43 del D.P.R. n. 327/2001 non preclude all'amministrazione la possibilità di adottare un nuovo atto di acquisizione, ove ne ricorrano i presupposti, ai sensi della diversa disciplina di cui all'art. 42-bis del medesimo decreto, introdotto successivamente alla declaratoria di incostituzionalità. Le spese di giudizio sono integralmente compensate tra le parti, in considerazione della complessità delle questioni giuridiche affrontate e della sopravvenienza della pronuncia di incostituzionalità rispetto all'adozione dell'atto impugnato.

Sentenza completa

N. 00013/2010
REG.RIC.

N. 01885/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00013/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 13 del 2010, proposto dai sigg.ri ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avv.ti ((omissis)) ed ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Firenze, via S. Reparata n. 40;

contro

Ferrovie dello Stato s.p.a.;
Comune di ((omissis)), in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso la Segreteria del T.A.R. in Firenze, via Ricasoli, n. 40;

nei confronti di

Cavet - Consorzio Alta Velocità, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domic…

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