Cassazione penale Sez. III sentenza n. 55749 del 14 dicembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:55749PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La notifica degli atti processuali, pur dovendo essere eseguita al domicilio eletto dall'imputato, può validamente avvenire presso il difensore ai sensi dell'art. 161 c.p.p., comma 4, qualora il tentativo di notifica al domicilio eletto abbia avuto esito negativo per irreperibilità del destinatario. In tal caso, la notifica al difensore è idonea a garantire il diritto di difesa dell'imputato, il quale è comunque venuto a conoscenza dell'atto processuale. Pertanto, l'omessa o irregolare notifica degli atti processuali all'imputato non determina la nullità degli atti successivi, qualora risulti che l'imputato ne abbia comunque avuto effettiva conoscenza attraverso la notifica al difensore. Il giudice, nel valutare la validità della notifica, deve accertare la sussistenza di tali presupposti, motivando adeguatamente la propria decisione. Inoltre, il giudice di merito, nel determinare la pena, deve applicare la disciplina sanzionatoria più favorevole all'imputato, anche se successivamente abrogata, qualora il reato sia stato commesso in epoca antecedente all'entrata in vigore della nuova normativa. Tale valutazione deve essere adeguatamente motivata, tenendo conto delle circostanze del caso concreto, come i precedenti penali dell'imputato e l'entità del danno erariale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SAVANI Piero - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. SOCCI ((omissis)) - Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - rel. Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 20/6/2016 della Corte d'appello di Ancona;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata limitatamente al trattamento sanzionatorio e il rigetto nel resto.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza d…

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