Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9843 del 2020

ECLI:IT:TARLAZ:2020:9843SENT

Massima

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Il titolare di un'autorizzazione amministrativa anomala per il commercio itinerante senza posto fisso, pur non essendo titolare di una concessione di suolo pubblico, può legittimamente esercitare la propria attività di vendita in un determinato luogo pubblico abitualmente utilizzato, in attesa della conversione del proprio titolo autorizzatorio in un posteggio fisso, senza poter essere diffidato dall'amministrazione comunale a rimuovere l'occupazione abusiva, salvo che l'amministrazione non abbia previamente provveduto all'assegnazione di un posteggio alternativo. Infatti, il divieto di esercizio del commercio su aree pubbliche in determinate zone del territorio comunale, come il centro storico, imposto dall'amministrazione comunale senza il previo parere della competente commissione e senza tener conto dei diversi provvedimenti che affermano la possibilità per i titolari di autorizzazioni anomale di esercitare nei siti abituali, viola il principio della libertà di iniziativa economica privata e risulta illegittimo per difetto di motivazione, illogicità e contraddittorietà. Pertanto, il titolare di un'autorizzazione anomala non può essere diffidato a rimuovere l'occupazione abusiva del suolo pubblico, in assenza di un'effettiva assegnazione di un posteggio alternativo, in quanto ciò comporterebbe una lesione del suo diritto di esercitare l'attività commerciale in attesa della conversione del proprio titolo autorizzatorio.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/09/2020

N. 09843/2020 REG.PROV.COLL.

N. 16600/1997 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 16600 del 1997, proposto da Molinaro Mario, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Gianfranco Di Meglio, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Gregorio VII, 225;

contro

Comune di Roma, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avv. Rosalda Rocchi, domiciliataria ex lege in Roma, via Tempio di Giove, 21;

e con l'intervento di

ad adiuvandum:
Tania Donatella Tredicine, rappresentato e difeso dall'avvocato Gianfranco Di Meglio, con domicilio eletto presso il suo studio in …

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