Il preavviso di rigetto di un'istanza di emersione dal lavoro irregolare non può essere seguito da un provvedimento definitivo di reiezione senza che l'amministrazione abbia previamente valutato le memorie e i documenti prodotti dal destinatario entro il termine di legge, in ossequio al principio del contraddittorio procedimentale. Inoltre, il rigetto dell'istanza di emersione non può essere motivato con la mera mancanza di alcuni versamenti contributivi, essendo invece necessario verificare la regolarità dei soli contributi relativi al semestre corrispondente al periodo di riferimento previsto dalla normativa, senza poter considerare ulteriori periodi. Pertanto, il provvedimento di rigetto dell'istanza di emersione è illegittimo qualora il richiedente abbia documentato il versamento continuativo dei contributi previdenziali per il periodo rilevante, non potendosi in tal caso negare il rilascio del permesso di soggiorno per attesa occupazione.