Cassazione penale Sez. III sentenza n. 42392 del 17 novembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:42392PEN

Massima

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Il falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico, mediante dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà allegata a domanda di concessione edilizia in sanatoria, che attesti falsamente la data di ultimazione dell'opera da sanare, integra il reato di cui all'art. 483 c.p., a prescindere dall'esito della procedura attivata con tale istanza e dall'ottenimento del provvedimento della pubblica amministrazione al quale la dichiarazione sostitutiva era destinata, in quanto tale dichiarazione ha valenza probatoria privilegiata ed è destinata a dimostrare la verità dei fatti cui è riferita e ad essere trasfusa in atto pubblico. Ciò in quanto la condotta fraudolenta del privato, consistente nell'attestare falsamente la data di ultimazione dei lavori, è idonea a indurre in errore la pubblica amministrazione sulla sussistenza dei presupposti per l'ammissione al condono edilizio, a prescindere dal fatto che il provvedimento richiesto sia stato effettivamente rilasciato o meno. Inoltre, il termine di prescrizione per il reato di falso ideologico in atto pubblico, nonché per le connesse contravvenzioni edilizie, decorre dal momento dell'accertamento della condotta illecita, senza che assuma rilievo la data di ultimazione dei lavori dichiarata dal privato, essendo sufficiente che l'attività edificatoria risulti ancora in corso al momento dell'accertamento. Infine, il decorso del termine prescrizionale può essere sospeso per effetto dell'adesione del difensore all'astensione dalle udienze, con conseguente sospensione della prescrizione per il relativo periodo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. SQUASSONI Claudia - Consigliere

Dott. AMOROSO Giovanni - Consigliere

Dott. SARNO Giulio - Consigliere

Dott. ROSI Elisabett - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) VE. AN. MA. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 6206/2009 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 23/11/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 20/09/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ELISABETTA ROSI;

udito il P.G. in persona del Dott. SPINACI Sante che ha concluso per l'inammissibilita';

udito il difensore avv. ((omissis)) che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

OSSERVA

Rilevato che…

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