Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 12713 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:12713SENB

Massima

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Il mancato esercizio del potere amministrativo entro il termine previsto dalla legge integra un'ipotesi di silenzio-inadempimento, che legittima il giudice amministrativo ad ordinare all'amministrazione di provvedere entro un termine perentorio, al fine di assicurare il rispetto del principio di buona amministrazione e del diritto del privato ad ottenere una decisione espressa sulla propria istanza. L'obbligo di provvedere grava sull'amministrazione anche quando il procedimento sia stato avviato su istanza di parte, in quanto l'amministrazione è tenuta a concludere il procedimento con un provvedimento espresso, sia esso di accoglimento o di rigetto della domanda. Il mancato esercizio del potere amministrativo entro il termine previsto dalla legge integra pertanto una violazione del dovere di provvedere, che legittima il giudice amministrativo ad ordinare all'amministrazione di concludere il procedimento con un provvedimento espresso, al fine di assicurare il rispetto del principio di buona amministrazione e del diritto del privato ad ottenere una decisione sulla propria istanza. Tale obbligo di provvedere permane anche quando l'amministrazione abbia adottato un preavviso di diniego, in quanto il procedimento non può ritenersi concluso fino all'adozione del provvedimento finale. Il giudice amministrativo, nel valutare la fondatezza della pretesa del ricorrente, deve pertanto verificare se l'amministrazione abbia adempiuto all'obbligo di provvedere entro il termine previsto dalla legge, ordinando, in caso di inadempimento, all'amministrazione di concludere il procedimento con un provvedimento espresso, al fine di assicurare il rispetto del principio di buona amministrazione e del diritto del privato ad ottenere una decisione sulla propria istanza.

Sentenza completa

N. 03499/2014
REG.RIC.

N. 12713/2014 REG.PROV.COLL.

N. 03499/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex artt. 31 e 117 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 3499 del 2014, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), presso il cui Studio è elettivamente domiciliato in Roma, Via delle Baleniere, n. 55;

contro

il MINISTERO DELL’INTERNO, in persona del Ministro pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avvocatura generale dello Stato, presso la cui sede domicilia per legge in Roma, Via dei Portoghesi, n. 12;

per la declaratoria dell’inadempimento

dell’obbligo di provvedere sulla richiesta di rilascio del permesso di soggiorno in conversione da motivi umanitari a motivi di …

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