Cassazione penale Sez. V sentenza n. 7462 del 17 febbraio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:7462PEN

Massima

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La parte civile che abbia chiesto la citazione a giudizio dell'imputato per il reato di diffamazione dinanzi al Giudice di pace è legittimata ad impugnare con appello, ai soli effetti della responsabilità civile, la sentenza di proscioglimento pronunciata dal Giudice di pace, ai sensi dell'art. 576 c.p.p., a prescindere dalla disciplina speciale prevista dall'art. 38 del d.lgs. n. 274 del 2000 che regola l'impugnabilità delle sentenze emesse dal Giudice di pace. L'ordinanza che dichiara inammissibile tale appello della parte civile deve essere annullata senza rinvio, con conseguente trasmissione degli atti al giudice di merito per la celebrazione del giudizio di appello agli effetti civili, non trovando applicazione la previsione dell'art. 622 c.p.p. che disciplina i casi di rinvio al giudice civile, in quanto la Corte di Cassazione ha annullato un provvedimento di natura meramente processuale e non una sentenza di proscioglimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BEVERE Antonio - Presidente

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Consigliere

Dott. VESSICHELLI M. - rel. Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS), quale parte civile;

nei confronti di:

(OMISSIS) DECEDUTO, N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 34/2012 TRIBUNALE di BARI, del 08/01/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARIA VESSICHELLI;

lette le conclusioni del PG Dott. Aniello R. annullamento senza rinvio e trasmissione atti al Tribunale stesso per l'ulteriore corso.

FATTO E DIRITTO

Propo…

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