Cassazione penale Sez. V sentenza n. 27125 del 13 luglio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:27125PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il ricorso per cassazione avverso la sentenza di condanna del giudice di pace che applica la sola pena pecuniaria deve essere qualificato come appello, in quanto l'impugnazione dell'imputato contro la pronuncia di condanna penale estende i suoi effetti anche alle statuizioni civili conseguenti, come il risarcimento dei danni e la rifusione delle spese processuali, in virtù dell'applicazione estensiva dell'art. 574 c.p.p. Pertanto, la declaratoria di inammissibilità dell'impugnazione proposta dall'imputato innanzi al giudice di appello è erronea, in quanto la stessa deve essere riqualificata come appello e gli atti devono essere trasmessi al tribunale competente per il relativo giudizio. Il principio di diritto affermato dalla Corte di Cassazione mira a garantire il diritto di impugnazione dell'imputato condannato dal giudice di pace, anche in relazione alle statuizioni civili, in ossequio al diritto di difesa e al principio del giusto processo. La Corte, infatti, ha ritenuto che l'interpretazione restrittiva dell'art. 37 del d.lgs. n. 274/2000, che limita il ricorso per cassazione alle sole sentenze di condanna del giudice di pace a pena detentiva, non sia conforme al sistema processuale penale, il quale prevede l'estensione degli effetti dell'impugnazione anche alle statuizioni civili accessorie. Pertanto, la massima giuridica enunciata dalla Corte di Cassazione mira a garantire il diritto di impugnazione dell'imputato condannato dal giudice di pace, anche in relazione alle statuizioni civili, in ossequio al diritto di difesa e al principio del giusto processo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE ((omissis)) - Presidente

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silva - rel. Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) RA. RA. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 40/2006 TRIBUNALE di TARANTO, del 11/03/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 27/04/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. SILVANA DE BERARDINIS;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)) che ha concluso per l'annullamento con rinvio.

RITENUTO IN FATTO

Con sen…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.