Cassazione penale Sez. III sentenza n. 2273 del 20 gennaio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:2273PEN

Massima

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Il divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono gli incontri sportivi (cd. Daspo) può essere legittimamente applicato anche in assenza di una prova diretta della partecipazione attiva del soggetto a condotte violente, minacciose o intimidatorie, essendo sufficiente la sua appartenenza al gruppo di tifosi che ha posto in essere tali comportamenti. L'azione del singolo all'interno del gruppo realizza un contributo istigatore e determinatore all'azione violenta da parte degli altri, configurando così una forma di concorso morale. L'obbligo di presentazione presso gli uffici di polizia prima e dopo le partite della squadra del soggetto sottoposto al Daspo deve essere riferito alle sole partite della prima squadra, a livello nazionale ed internazionale, senza necessità di ulteriori specificazioni. La durata del Daspo, se il soggetto ne è già stato precedentemente destinatario, non può essere inferiore a cinque anni e superiore a otto anni, con possibilità per il giudice di applicare una durata più prossima al minimo previsto dalla legge, purché adeguatamente motivata in relazione alla concreta pericolosità del soggetto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ACETO Aldo - Presidente

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - rel. Consigliere

Dott. REYNAUD Gianni F. - Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 28/01/2020 del GIP TRIBUNALE di REGGIO EMILIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. LUCA SEMERARO;
lette le conclusioni del PG che chiede il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza del 28 gennaio 2020 il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Reggio Emilia, valutata la memoria difensiva, ha convalidato, su richiesta del pubblico ministero, il provvedimento del Questore del 15 gennaio 2020, notifi…

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