Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2679 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:2679SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di una costruzione abusiva, al pari di tutti i provvedimenti sanzionatori in materia edilizia, è atto vincolato che non richiede una specifica valutazione delle ragioni di interesse pubblico, né una comparazione di quest'ultimo con gli interessi privati coinvolti e sacrificati, né alcuna motivazione sulla sussistenza di un interesse pubblico concreto ed attuale alla demolizione. L'abusività di un'opera edilizia costituisce già di per sé sola presupposto per l'applicazione della prescritta sanzione demolitoria, senza che l'Amministrazione debba operare una valutazione della difformità dell'opera abusiva con la disciplina urbanistica o dell'eventuale esistenza nella stessa area di altre opere abusive. Inoltre, il decorso di un notevole lasso di tempo dalla realizzazione dell'abuso non incide sulla legittimità del provvedimento di demolizione, non potendo l'interessato dolersi del fatto che l'Amministrazione non abbia emanato in data antecedente i dovuti atti repressivi, in quanto l'abuso edilizio rappresenta un illecito permanente integrato dalla violazione dell'obbligo, perdurante nel tempo, di ripristinare in conformità a diritto lo stato dei luoghi. Pertanto, il provvedimento di demolizione di una costruzione abusiva è atto vincolato che non necessita di una puntuale motivazione in ordine alla sussistenza dell'interesse pubblico alla demolizione, né di un bilanciamento di tale interesse con gli interessi privati coinvolti, né di una valutazione circa l'eventuale esistenza di un affidamento tutelabile alla conservazione di una situazione di fatto abusiva.

Sentenza completa

N. 01853/2012
REG.RIC.

N. 02679/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01853/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1853 del 2012, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso il loro studio, in Napoli, via Provinciale, n. 132;

contro

Comune di Napoli in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Municipale, domiciliato in Napoli, piazza Municipio;

per l'annullamento

dell'ordinanza di demolizione del Comune di Napoli n.13 del 30.1.2012

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Comune di Napoli in persona del Sindaco pro tempore;

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