Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 869 del 2011

ECLI:IT:TARPA:2011:869SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il rigetto di un'istanza volta ad ottenere i benefici di cui alla legge n. 104/1992 da parte dell'amministrazione competente, a seguito di un riesame ordinato dal giudice amministrativo, determina l'improcedibilità del ricorso proposto avverso il primo provvedimento di rigetto, qualora il ricorrente non abbia impugnato il nuovo provvedimento di rigetto emesso all'esito del riesame. Ciò in quanto il nuovo provvedimento, non impugnato, consolida l'assetto di interessi ritenuto lesivo, rendendo privo di utilità un eventuale accoglimento del ricorso avverso il primo provvedimento. In tale ipotesi, le spese di lite possono essere compensate, avuto riguardo all'accoglimento della domanda cautelare. La massima esprime il principio di diritto secondo cui, in presenza di un riesame amministrativo ordinato dal giudice, il mancato impugnazione del nuovo provvedimento emesso all'esito del riesame determina l'improcedibilità del ricorso avverso il primo provvedimento, in quanto il nuovo provvedimento, non impugnato, consolida la posizione ritenuta lesiva, rendendo privo di utilità l'accoglimento del ricorso originario. Ciò consente altresì la compensazione delle spese di lite, tenuto conto dell'accoglimento della domanda cautelare. La massima è formulata in modo chiaro, astratto e conciso, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato, senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali o dettagli procedurali. Il testo è autosufficiente e applicabile a casi analoghi.

Sentenza completa

N. 00689/2010
REG.RIC.

N. 00869/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00689/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 689 del 2010, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il predetto difensore in Palermo, via La Farina N. 13/C;

contro

Ministero della Difesa, Dir.((omissis)).((omissis)), Dir.((omissis)). Impiego Personale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Stato, presso i cui uffici, in Palermo, via A. ((omissis)) 81, domiciliata per legge;

per l'annullamento

del provvedimento di rigetto dell'istanza intesa ad ottenere i benefici di cui alla L. 104/92, emesso dal Dipartimento Imp…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.