Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7755 del 2005

ECLI:IT:TARLAZ:2005:7755SENT

Massima

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Il rilascio di una concessione edilizia in sanatoria per il mutamento di destinazione d'uso da industriale a commerciale di un complesso immobiliare, senza aumento di volumetria, è legittimo anche in presenza di più istanze separate, purché l'Amministrazione comunale svolga un'istruttoria completa ed esaustiva volta a verificare la reale consistenza delle superfici e dei volumi oggetto di condono, nonché l'effettiva data di ultimazione dei lavori, essenziale ai fini dell'applicabilità della normativa sul condono edilizio. L'omissione di tali verifiche, nonostante elementi di fatto che ne evidenzino la necessità, integra un difetto di istruttoria che comporta l'annullamento della concessione edilizia in sanatoria rilasciata. La legittimazione attiva a impugnare il rilascio di una concessione edilizia spetta a tutti coloro che hanno uno stabile collegamento, sia di natura reale che obbligatoria, con l'area oggetto dell'intervento edilizio assentito, in quanto titolari di un interesse giuridicamente protetto di natura urbanistica, correlato all'interesse economico potenzialmente inciso dalla modificazione della utilizzazione commerciale della zona. Tale legittimazione non può, invece, essere riconosciuta ad associazioni di categoria, la cui tutela degli interessi urbanistici non rientri tra i propri scopi statutari, potendo esse tutelare solo posizioni comuni a tutti i propri associati o, quanto meno, di alcuni di essi in assenza di contrasto nelle rispettive posizioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANOAnno 2005IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL LAZIOAnno 1999-SEZIONE II BIS-ha pronunciato la seguenteS E N T E N Z Asul ricorso n. 7055/99 proposto da GRAN.DE – Grande Dettaglio s.r.l., con sede in Ciampino, in persona del legale rappresentante p.t., e UNIONE COMMERCIANTI DI CIAMPINO, in persona del suo Presidente p.t., entrambe rappresentate e difese dall'avv. ((omissis)) ed elettivamente domiciliate presso lo studio del medesimo in Roma, alla Via Tuscolana n.1390, sc. 1, int. 9;c o n t r oCOMUNE DI ROMA, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)) ed elettivamente domiciliato presso gli uffici dell'Avvocatura comunale in Roma, Via del Tempio di Giove n.21; e nei confronti diIRB – ((omissis)) s.r.l., in persona del suo legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)) e presso il suo studio elettivamente domiciliata in Rom…

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