Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7466 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:7466SENT

Massima

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L'amministrazione può revocare in autotutela un provvedimento amministrativo già adottato, qualora emergano gravi irregolarità nell'istruttoria e nella formazione della relativa graduatoria, al fine di assicurare il rispetto dei principi di legalità, imparzialità e buon andamento dell'azione amministrativa. La revoca è legittima e doverosa quando l'originario procedimento di selezione risulti viziato da anomalie, come la mancata sottoscrizione del verbale da parte di tutti i componenti della commissione esaminatrice o l'attribuzione arbitraria dei punteggi, in violazione dei criteri predeterminati. In tali casi, l'amministrazione è tenuta a riesaminare integralmente la procedura, nominando una nuova commissione e approvando una nuova graduatoria, al fine di assicurare il corretto svolgimento della selezione e la parità di trattamento tra i partecipanti. Il potere di revoca in autotutela, esercitato per correggere gravi vizi procedimentali, rappresenta uno strumento essenziale per garantire la legittimità e l'imparzialità dell'azione amministrativa, anche a tutela dell'affidamento dei soggetti interessati.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/05/2023

N. 07466/2023 REG.PROV.COLL.

N. 08061/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8061 del 2018, proposto da
Comune di Fondi, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Patrizia Ferraro, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Andrea Raso in Roma, via delle Fornaci 38;

contro

Regione Lazio, in persona del Presidente pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Fiammetta Fusco, domiciliataria ex lege in Roma, via Marcantonio Colonna, 27;

nei confronti

Comune di Lariano, Comune di Cassino, Comune di Ceccano, in persona dei Sindaci pro tempore, non costituiti in giudizio;

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