Cassazione penale Sez. III sentenza n. 45839 del 12 novembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:45839PEN

Massima

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Il rilascio di un'autorizzazione paesaggistica o di un permesso di costruire sulla base di false attestazioni circa la conformità urbanistica e la compatibilità ambientale dell'intervento edilizio, pur quando tali attestazioni siano espressione di valutazioni tecniche discrezionali, integra il reato di falso ideologico in atto pubblico, qualora le stesse risultino in contrasto con i parametri normativi e fattuali presupposti per il legittimo esercizio del potere autorizzativo. Ciò in quanto la valutazione di compatibilità paesaggistica, pur implicando un giudizio tecnico discrezionale, è comunque vincolata al rispetto di criteri predeterminati dalla normativa urbanistica ed edilizia, la cui violazione rende le relative attestazioni ideologicamente false. La sussistenza del dolo di falso può essere desunta dalla consapevolezza, da parte dei tecnici coinvolti, della non conformità dell'intervento edilizio agli strumenti urbanistici e della incompatibilità paesaggistica dello stesso, nonché dalla sistematicità del meccanismo ideato per aggirare la disciplina urbanistica e paesaggistica. Diversamente, per il committente privo di specifiche competenze tecniche, la valutazione dell'elemento soggettivo richiede un'adeguata motivazione in ordine alla sua effettiva conoscenza della falsità delle attestazioni fornite dai tecnici incaricati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI NICOLA Vito - Presidente

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. REYNAUD Gianni F. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
3) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 02/07/2018 della Corte di appello di Lecce;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal consigliere Gianni Filippo Reynaud;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. MOLINO Pietro, che ha concluso per il rigetto dei ricorsi;
udito l'…

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