Cassazione penale Sez. III sentenza n. 38060 del 17 settembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:38060PEN

Massima

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Il sequestro probatorio è legittimo non solo quando la condotta ipotizzata è riconducibile a una precisa fattispecie criminosa, ma anche quando tale riconducibilità è discutibile sotto il profilo giuridico, sia nel senso della possibile esclusione della condotta dall'area dell'illecito penale, sia nell'ipotesi di configurabilità, sempre in astratto, di fattispecie criminosa diversa da quella indicata nel decreto di sequestro. Il sequestro probatorio, quale strumento di ricerca della prova idoneo ad accertare la fondatezza della notitia criminis attraverso l'acquisizione del corpo del reato e delle cose ad esso attinenti, può infatti rendersi necessario per stabilire gli esatti termini della condotta denunciata o ipotizzata, al fine non solo della configurabilità o meno di un reato, ma anche dell'inquadramento di tale condotta in una o in un'altra figura criminosa, in una fase del procedimento, quale quella delle indagini preliminari, caratterizzata dalla fluidità dell'imputazione, sia sotto il profilo fattuale che sotto il profilo giuridico. Pertanto, il sequestro probatorio non è illegittimo per il solo fatto che la qualificazione giuridica della condotta non sia ancora definita, essendo sufficiente che vi sia il fumus della commissione di un illecito penale e la rilevanza del materiale sequestrato ai fini probatori, anche in relazione a ipotesi di reato diverse da quelle inizialmente contestate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SQUASSONI Claudia - Presidente

Dott. FIALE Aldo - rel. Consigliere

Dott. MULLIRI Guicla - Consigliere

Dott. SARNO Giulio - Consigliere

Dott. ORILIA Lorenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 337/2012 TRIB. LIBERTA' di MILANO, del 14/01/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALDO FIALE;

sentite le conclusioni del PG Dott. Enrico Delehaye, il quale ha chiesto il rigetto del ricorso;

Udito il difensore Avv.to (OMISSIS), il quale ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Il Tribunale di Milano, con ordinanza del 14/1/2013, ha deciso sull'istanza di rie…

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