Cassazione penale Sez. I sentenza n. 6778 del 12 febbraio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:6778PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice per le indagini preliminari è competente a decidere sulla richiesta di sospensione del procedimento con messa alla prova, avanzata dall'imputato in sede di opposizione a decreto penale di condanna, in quanto tale richiesta è disciplinata dall'art. 464-bis c.p.p. in termini analoghi a quelli previsti per l'accesso al giudizio abbreviato e all'applicazione della pena su richiesta, istituti per i quali la competenza è attribuita al giudice che "procede" al momento della presentazione dell'istanza. Pertanto, anche nell'ipotesi in cui la richiesta di messa alla prova sia presentata con l'atto di opposizione a decreto penale di condanna, la competenza funzionale e inderogabile è del giudice per le indagini preliminari, il quale conserva la disponibilità del fascicolo e deve pronunciarsi sulla richiesta prima di consentire il passaggio alla fase dibattimentale. Tale soluzione è coerente con la ratio comune a tutti i riti speciali di determinare, su iniziativa di parte, l'inizio di una autonoma sequenza procedimentale potenzialmente idonea a definire la regiudicanda in un momento antecedente del processo, nonché con il dato testuale dell'art. 464-bis, comma 2, c.p.p. che impone la presentazione della richiesta di messa alla prova "con l'atto di opposizione", assimilandola alle altre richieste previste dall'art. 464 c.p.p. Inoltre, le previsioni degli artt. 464-septies, comma 2, e 464-octies, comma 4, c.p.p., che disciplinano le ipotesi di esaurimento del procedimento incidentale attivato con la richiesta di messa alla prova, confermano che il corso del processo principale deve necessariamente riprendere dal momento in cui si è verificata l'interruzione, con un atto di impulso di competenza del giudice per le indagini preliminari. Infine, la possibilità prevista dall'art. 464-sexies c.p.p. di acquisire, su richiesta di parte, prove non rinviabili e quelle che possono condurre al proscioglimento dell'imputato durante la sospensione del procedimento con messa alla prova, con le modalità stabilite per il dibattimento, non può essere interpretata come attribuzione di competenza al giudice del dibattimento, in quanto tale previsione si riferisce a un giudice, necessariamente diverso da quello dibattimentale, che abbia disposto la sospensione con messa alla prova, ovvero il giudice per le indagini preliminari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MAZZEI Antonella P. - Presidente

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesc - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul conflitto di competenza sollevato da:
TRIBUNALE DI LECCE;
nei confronti di:
GIP TRIBUNALE DI LECCE;
con l'ordinanza del 24/05/2018 del TRIBUNALE di LECCE;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. FRANCESCO ALIFFI; lette/sentite le conclusioni del PG Dr. PERELLI SIMONE;
il PG chiede che la Corte dichiari la competenza del GIP del Tribunale di Lecce.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lecce ha emesso, in data 12.4.2017, decreto penale di condanna nei c…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.