Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana sentenza n. 890 del 2023

ECLI:IT:CGARS:2023:890SENT

Massima

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Il potere regionale di annullamento di atti comunali in materia urbanistico-edilizia, di cui all'art. 53 della l.r. n. 71/1978 e all'art. 39 del d.P.R. n. 380/2001, costituisce una forma speciale di autotutela amministrativa, con carattere discrezionale, che deve essere esercitato previa adeguata valutazione e bilanciamento di tutti gli interessi pubblici e privati coinvolti. Tale potere non può essere esercitato in modo automatico a seguito della mera constatazione di violazioni urbanistiche o edilizie, ma richiede una motivazione esauriente in ordine alla sussistenza di un interesse pubblico concreto ed attuale alla rimozione dell'atto, che tenga conto anche degli interessi dei privati destinatari del provvedimento sfavorevole. L'onere motivazionale gravante sull'amministrazione regionale risulta tanto più stringente quanto maggiore è il legittimo affidamento dei privati nella stabilità di provvedimenti amministrativi, anche in materia di titoli edilizi, e quanto più risalente nel tempo è l'adozione del provvedimento di annullamento. Pertanto, la mancanza o l'insufficienza della esplicita valutazione, nei suoi profili essenziali, dell'interesse pubblico concreto perseguito, costituisce causa di illegittimità della pronuncia di autotutela regionale.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/12/2023

N. 00890/2023REG.PROV.COLL.

N. 00802/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA

Sezione giurisdizionale

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 802 del 2021, proposto da
-OMISSIS-, rappresentati e difesi dagli Avvocati Salvatore Raimondi e Luigi Raimondi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Salvatore Raimondi in Palermo, via G. Abela n. 10;

contro

Comune di Cinisi, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocato Paolo Di Stefano, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Salvatore Di Maggio, rappresentato e difeso dagli Avvocati Alessandro Scalia e Giovanni Battista Scalia, con domicilio digitale …

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